Dal 2014 per le grandi aziende e le aziende energivore, vige l’obbligo di redigere la Diagnosi Energetica, grazie all’introduzione del D.lgs 102/2014.
Le realtà obbligate alla stesura della diagnosi sono chiamate ad effettuare il monitoraggio dei carichi definiti dalle linee guida emanate da ENEA e a presentare poi una Diagnosi dei risultati entro il dicembre 2023 con i dati acquisiti nel 2022.
Con l’introduzione del D.lgs 73/2020 vengono inseriti alcuni aggiornamenti, tra cui l’obbligo per le imprese energivore di eseguire entro il 2023 almeno un intervento di efficienza tra quelli proposti nel 2019.
La Diagnosi Energetica ha diversi obiettivi:
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Avviare un’investigazione sulla situazione dello stabilimento produttivo;
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Sensibilizzare l’azienda sui consumi, avviando percorsi di efficienza energetica e sostenibilità.
Adottare una Diagnosi Energetica può essere utile anche per quelle aziende che non fossero obbligate per legge, sfruttando questa opportunità a proprio vantaggio per un miglioramento aziendale che porterebbe a una riduzione della spesa energetica con un aumento della sostenibilità.
Inoltre, la Diagnosi Energetica potrebbe essere un valido strumento per le aziende che vogliono ridurre le emissioni di gas serra nel percorso verso la piena sostenibilità.
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Un punto fermo sulla tematica della Diagnosi energetica è l’analisi della Carbon Footprint:
Le aziende obbligate possono sfruttare questa analisi come un’opportunità per avviare interventi di efficienza energetica all’interno dell’impresa, con il solido vantaggio di lavorare ad una riduzione dei costi per l’energia, abbattendo i costi per la produzione del singolo prodotto, migliorando di conseguenza la propria competitività sul mercato e aumentando l’Awareness del brand.
Esistono diverse fasi operative in cui si sviluppa la diagnosi energetica:
- Raccolta di dati significativi per la redazione della Diagnosi Energetica;
- Sopralluoghi in azienda, finalizzati alla verifica della situazione organizzativa, delle problematiche legate ai consumi energetici (sia termici che elettrici) del processo produttivo e dei servizi generali;
- Elaborazione dei dati raccolti durante il sopralluogo;
- Mappatura delle utenze aziendali;
- Panoramica della ripartizione dei consumi energetici aziendali (torta dei consumi);
- Studio di fattibilità per l’introduzione di un sistema di monitoraggio dei consumi di energia;
- Individuazione dei centri di consumo di energia significativi da monitorare;
- Verifica del rispetto delle Linee Guida ENEA per il monitoraggio nel settore industriale;
- Individuazione dei tempi, modi e costi di implementazione del sistema;
- Analisi Benchmark di settore: valutazione delle performance produttive delle aziende in comparazione alla media delle performance delle aziende dello stesso settore;
- Individuazione dei principali interventi migliorativi di efficienza energetica, con l’indicazione di pay-back time dell’intervento;
- Valutazione della possibilità di ottenere TEE (Certificati Bianchi) dagli interventi di efficienza energetica
- Valutazione della possibilità di ottenere contributi da bandi Europei, Nazionali, Regionali e Provinciali per investimenti in strutture o impianti realizzati da poco o in fase di realizzazione, o per quelli proposti successivamente alla Diagnosi Energetica;
- Relazione di Diagnosi Energetica;
- Definizione degli interventi di efficientamento con indicazione del livello di priorità associato a ciascuno di essi;
- Caricamento documentazione sul portale ENEA;
- Presentazione dei risultati della Diagnosi Energetica presso la sede del cliente;
- Pianificazione delle attività degli anni successivi, per un costante miglioramento delle performance energetiche e della sostenibilità dell’azienda;
Igeam può rappresentare un partner esperto nella progettazione di una Diagnosi Energetica efficace perché conosce la giusta strada per un percorso di continuo miglioramento, attraverso percorsi di efficienza energetica sperimentati, che possano supportare l’azienda a mantenere alti i propri standard di sostenibilità anche negli anni successivi.
Un percorso di Diagnosi Energetica non è sempre uguale. Infatti questo varia da azienda a azienda, in base al livello di maturità della stessa. Esistono 3 punti fondamentali che sono validi a qualsiasi stato di avanzamento:
- La spesa per l’energia: verifica dei contratti di fornitura più convenienti per il cliente finale, verificando anche la correttezza delle fatture emesse dai fornitori;
- La verifica costante delle prestazioni energetiche, per mettere alla luce anomalie tecniche dei macchinari e verificare la coerenza delle performance registrate rispetto a quelle che sono state scelte in fase di setup;
- Analisi degli interventi di efficientamento energetico, per individuare con una maggiore precisione la fattibilità di un intervento, coinvolgendo fornitori tecnologici che possano presentare il miglior prezzo possibile