Regione Lazio: l’ordinanza Covid-2019
Il 26 febbraio 2020 la Regione Lazio ha disposto importanti misure di informazione e prevenzione in materia di igiene e sanità pubblica, finalizzate alla gestione del rischio Covid-19. Ne riportiamo qui di seguito le principali:
- Le scuole, le università e gli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni devono esporre negli ambienti aperti al pubblico o di maggiore affollamento e transito le informazioni sulle misure di prevenzione rese note dal Ministero della Salute (Poster).
- Nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario e nei locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, degli utenti e dei visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani (Video).
- La diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie deve essere promossa all’interno degli esercizi commerciali. Tale disposizione è rivolta a sindaci e ad associazioni di categoria.
- Le aziende di trasporto pubblico devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi.
- I viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche, sono sospese fino al 15 marzo 2020.
Misure per la profilassi e il trattamento di casi sospetti
La Regione Lazio, attraverso la sua ordinanza, definisce le misure da attuare in presenza di un caso sospetto, che è tale qualora abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi 14 giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o nei comuni italiani dove sia stata dimostrata la trasmissione locale del virus:
- Tale soggetto deve comunicare questa circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, il quale provvede ad informare il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta.
- L’operatore di sanità pubblica e/o il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente provvedono alla prescrizione della permanenza domiciliare, secondo le seguenti modalità:
- Ricevuta la segnalazione, l’operatore di sanità pubblica contatta telefonicamente il soggetto e assume informazioni sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei 14 giorni precedenti (valutazione del rischio esposizione).
- Accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di sanità pubblica informa l’interessato sulle misure da adottare (comunicazione misure).
- Accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di Sanità Pubblica informa il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito ai fini dell’eventuale certificazione Inps (informazione medico di medicina generale).
- In caso di necessità di certificazione ai fini Inps per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’Inps, al datore di lavoro, e al medico di medicina generale/pediatra di libera scelta in cui si dichiara che, per motivi di sanità pubblica, il soggetto è stato posto in quarantena.
In caso di comparsa di sintomi, la persona soggetta a sorveglianza deve:
- Avvertire immediatamente il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta e l’operatore di sanità pubblica che attiva, presso il domicilio, la procedura di esecuzione del test.
- Indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi (Video sulla mascherina come misura di protezione).
- Rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa dell’eventuale trasferimento in ospedale.
Disposizioni
- Esposizione informative di prevenzione
- Soluzioni detergenti
- Pulizia mezzi di trasporto pubblico
- Trattamento casi sospetti
Infezione da coronavirus Sars-CoV-2 (Covid-19)
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Coronavirus Covid-19 – Video
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