Le disposizioni per la gestione e il contenimento del Covid-19
La diffusione del nuovo coronavirus Covid-19 sta imponendo l’attuazione di disposizioni da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzate al contenimento e alla gestione dell’epidemia.
Il Decreto #IoRestoaCasa presenta specifiche disposizioni valide sull’intero territorio nazionale, senza più distinzioni di zone di rischio. Tali misure sono state estese fino al 3 maggio 2020.
Spostamenti persone fisiche
Evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita, nonché all’interno dei medesimi territori.
Gli spostamenti sono consentiti soltanto se motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità come spostamenti per motivi di salute e fare la spesa per mangiare.
Attività commerciali, di ristorazione e inerenti servizi alla persona
- Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali.
- Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
- Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
- Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
Attività produttive e professionali
In ordine alle attività produttive e a quelle professionali si raccomanda:
- di attuare il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
- di incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- di sospendere le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- di assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- di incentivare le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Per le sole attività produttive si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni.
Servizi finanziari e altre attività
Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi così come l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Trasporto pubblico
- Il Presidente della Regione può disporre la programmazione del servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale, anche non di linea, finalizzata alla riduzione e alla soppressione dei servizi in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
- Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, può disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria da coronavirus, la programmazione con riduzione e soppressione dei servizi automobilistici interregionali e di trasporto ferroviario, aereo e marittimo, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
Caso sospetto
Le disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri definiscono le misure da attuare in presenza di un caso sospetto.
- Tale soggetto deve comunicare questa circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, il quale provvede ad informare il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta.
- L’operatore di sanità pubblica e/o il Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente provvedono alla prescrizione della permanenza domiciliare, secondo le seguenti modalità:
- Ricevuta la segnalazione, l’operatore di sanità pubblica contatta telefonicamente il soggetto e assume informazioni sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei 14 giorni precedenti (valutazione del rischio esposizione).
- Accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di sanità pubblica informa l’interessato sulle misure da adottare (comunicazione misure).
- Accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di Sanità Pubblica informa il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito ai fini dell’eventuale certificazione Inps (informazione medico di medicina generale).
- In caso di necessità di certificazione ai fini Inps per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’Inps, al datore di lavoro, e al medico di medicina generale/pediatra di libera scelta in cui si dichiara che, per motivi di sanità pubblica, il soggetto è stato posto in quarantena.
In caso di comparsa di sintomi, la persona soggetta a sorveglianza deve:
- Avvertire immediatamente il medico di medicina generale/pediatra di libera scelta e l’operatore di sanità pubblica che attiva, presso il domicilio, la procedura di esecuzione del test.
- Indossare la mascherina chirurgica (da fornire all’avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi.
- Rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa dell’eventuale trasferimento in ospedale.
Disposizioni
Valide sull’intero territorio nazionale, senza più distinzione di zone
Smart Working
Applicabile a ogni rapporto di lavoro subordinato.
Eventi sportivi
Sospese le manifestazioni sportive. Consentite a porte chiuse
Didattica a distanza
Concessa la possibilità di attivare la didattica a distanza nelle scuole e università
Infezione da coronavirus Sars-CoV-2 (Covid-19)
Per supportare le aziende nella gestione del coronavirus nei luoghi di lavoro, abbiamo istituito una task force composta da infettivologi, igienisti occupazionali, medici competenti, RSPP, esperti di security e giornalisti.
Coronavirus Covid-19 – Video
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