Richiesta di manifestazione di interesse
Servizio di monitoraggio della popolazione lavorativa con test sierologici COVID-19 IgG/IgM
Igeam sta lavorando da tempo per mettere a punto una soluzione che consenta alle aziende di gestire l’attività produttiva in piena sicurezza, anche durante l’emergenza.
Le strategie di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori, soprattutto in una fase di riavvio controllato delle attività produttive, devono integrare azioni di diverso genere: misure igieniche generali, sistemi, anche digitali, di controllo degli accessi, dispositivi di protezione individuale, selezione dei soggetti fragili e di quelli più esposti, rigorose procedure comportamentali.
Ma il requisito fondamentale per ogni efficace procedura di prevenzione e protezione “anti-Covid19” in azienda passa attraverso la capacità di individuare in modo precoce i soggetti positivi o, meglio, i soggetti potenzialmente contagiosi.
Test sierologici rapidi
- I test sierologici rapidi, anziché individuare il virus, sono in grado di identificare la risposta immunitaria dell’organismo al virus (IgG, IgM).
- Questi test sono così capaci di individuare, in modo rapido (10 minuti) e sicuro (si tratta del prelievo di una sola goccia di sangue), i soggetti affetti da COVID-19, anche in forma asintomatica o paucisintomatica.
- Il limite di questi test è che possono fornire falsi negativi, soprattutto se il soggetto è in una fase della malattia in cui ancora non ha sviluppato a sufficienza la produzione di anticorpi specifici. Inoltre possono essere di difficile interpretazione anche alcuni risultati “positivi”, perché può non essere immediatamente evidente se il soggetto “positivo” è potenzialmente contagioso oppure no.Quindi questi test “non possono, allo stato attuale, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei”, come affermato formalmente dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali.
Crediamo che, senza sostituire il test molecolare, il test sierologico rapido sia capace comunque di fornire numerose informazioni utili alla definizione di una efficace strategia di prevenzione.
D’altronde il test rapido sierologico è già usato da alcune regioni, da molti enti e da alcune aziende che su questo punto hanno fatto una “fuga in avanti” e hanno deciso di confrontarsi da subito con i dubbi interpretativi su cui sicuramente dovremo tutti metterci alla prova. Dubbi interpretativi su cui stanno lavorando in molti, a partire dalle nostre istituzioni centrali più prestigiose, come i laboratori dello Spallanzani, e che presto potranno fornire nuove ed utili informazioni sugli aspetti “clinici” dell’uso di questi test, quelli su cui c’è meno esperienza.
Bisogna inoltre anche considerare che l’uso dei test sierologici in medicina del lavoro presenta caratteristiche peculiari per le specifiche condizioni in cui opera il medico del lavoro, che può sottoporre i lavoratori a controlli ripetuti a scadenze prefissate, selezionando la popolazione lavorativa secondo criteri definiti ed interpretando i risultati degli accertamenti diagnostici in base agli elementi ricavati dall’anamnesi e dalla visita medica.
Attuazione del sistema di monitoraggio
Le aziende che vogliono affrontare il prossimo periodo minimizzando i rischi per i lavoratori si devono, dunque, preparare a costruire un sistema di controllo integrato, basato anche sulla necessaria capacità diagnostica dei test sierologici. Per far questo molto lavoro è necessario.
Igeam sta lavorando da settimane alla preparazione di questa fase attraverso:
- un osservatorio che sta studiando e comparando tutti i test disponibili sul mercato;
- il confronto con le autorità, necessario per completare il percorso, soprattutto in merito ai casi positivi;
- la messa a punto, con il supporto di epidemiologi e immunologi, di programmi e strategie di monitoraggio con i relativi modelli di interpretazione dei risultati e le relative azioni di protezione;
- la ricerca di un accordo con le parti sindacali e datoriali;
- la preparazione dello staff di medici e infermieri che potranno assistere le aziende nelle fasi operative.
Manifestazione di interesse
Le fasi preparatorie si stanno completando, i kit per i test cominciano ad essere disponibili ma le risorse operative sono comunque limitate. I nostri team di medici e infermieri sono sempre sotto pressione.
Per questo motivo e allo scopo di analizzare meglio le esigenze delle aziende, pianificare l’approvvigionamento dei kit per la realizzazione dei test, assicurarsi la disponibilità di medici ed infermieri, Igeam ha bisogno di sapere quante organizzazioni potrebbero essere interessate a questo servizio.
Igeam al fianco delle imprese
I nostri servizi di assistenza per la gestione dell’emergenza e per riprendere il lavoro in sicurezza
Per supportare le aziende nella gestione del Covid-19 nei luoghi di lavoro, abbiamo istituito una task force composta da infettivologi, igienisti occupazionali, medici del lavoro, RSPP, esperti di security e giornalisti.
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