Negli anni la centralità del trasporto delle merci pericolose è aumentata a tal punto da richiedere al personale coinvolto un livello di professionalità sempre più elevato. Le stesse aziende che sono chiamate a gestire tali attività hanno visto aumentare le proprie responsabilità, con un’attenzione sempre maggiore soprattutto verso la riduzione del rischio di incidenti nella fase di carico e scarico dei prodotti, oltre che durante il trasporto.
Come è ben noto, le merci/materie pericolose sono sostanze che, allo stato solido, liquido o gassoso, possono costituire un serio pericolo per la salute delle persone e dell’ambiente.
Proprio alla luce dell’elevata pericolosità di tali prodotti, la normativa sul tema è diventata nel tempo sempre più stringente. In Europa, il trasporto delle merci pericolose su strada è regolato dalla normativa ADR che, integrata con le norme del trasporto stradale, definisce i termini con i quali gestire in sicurezza l’intero processo.
Un punto importante dell’ADR è rappresentato dall’indicazione della nomina di un consulente per la sicurezza, che si applica alle imprese impegnate nel trasporto di merci pericolose per strada o in operazioni di carico, scarico, riempimento o imballaggio direttamente correlate.
Il 2022 rappresenta, da questo punto di vista, un anno decisivo perché sono previste alcune importanti scadenze per le aziende e i professionisti attivi in questo campo. Scopriamole insieme e cerchiamo di capire come si possono affrontare e gestire in modo efficace.
Le scadenze 2022 per la gestione del trasporto delle merci pericolose
La scadenza principale nel 2022 in ambito ADR e Trasporto Merci Pericolose è che:
Entro il 31 dicembre 2022 le imprese che partecipano al trasporto di merci pericolose solo come speditori e che non erano obbligate a designare un consulente in materia di sicurezza sulla base delle disposizioni applicabili fino al 31 dicembre 2018 dovranno, in deroga alle disposizioni del 1.8.3.1 applicabili dal 1° gennaio 2019, nominare il consulente ADR.
- Il Consulente per la sicurezza ADR è designato da un’impresa la cui attività comporti la spedizione o il trasporto di merci pericolose per strada, oppure le operazioni connesse di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico. Il Consulente è incaricato di facilitare l’opera di prevenzione dei rischi per le persone, per i beni o per l’ambiente inerenti a tali attività.
Scarica le slide del nostro Webinar
su Normativa ADR e Trasporto Merci Pericolose.
SCARICA ORA
Quali sono gli obblighi dei principali operatori
SPEDITORE
Lo speditore di merci pericolose, vale a dire l’impresa che, sulla base di un contratto di trasporto, spedisce merci pericolose per conto proprio o per conto terzi, ha l’obbligo di presentare al trasporto una spedizione conforme alle disposizioni dell’ADR. In particolare nell’ambito del 1.4.1 l’azienda speditrice deve:
Merci
classificate
Assicurarsi che le merci pericolose siano classificate e autorizzate al trasporto conformemente all’ADR
Informazioni
tracciabili
Fornire al trasportatore informazioni e dati in una maniera tracciabile e, se necessario, i documenti di trasporto e i documenti di accompagnamento richiesti con particolare riguardo alle disposizioni del capitolo 5.4 e delle tabelle della parte 3
Imballaggi e
contenitori
Utilizzare soltanto imballaggi, grandi imballaggi, contenitori intermedi per il trasporto alla rinfusa (IBC) e cisterne approvati e adatti al trasporto delle materie in questione e recanti i marchi prescritti dall’ADR
Inoltro e
Restrizioni
Osservare le disposizioni sul modo di inoltro e sulle restrizioni di spedizione
Cisterne e
container
Assicurare che anche le cisterne vuote non ripulite e non degassificate o i veicoli e i container per il trasporto alla rinfusa vuoti, non ripuliti, siano placcati, marcati ed etichettati conformemente al capitolo 5.3 e che le cisterne vuote, non ripulite, siano chiuse e presentino le stesse garanzie di tenuta di quando erano piene
Nel caso in cui lo speditore ricorra ai servizi di altri operatori (imballatore, caricatore, riempitore etc.) deve adottare le misure più appropriate affinché sia garantito che la spedizione risponda alle prescrizioni dell’ADR. Tuttavia può confidare sulle informazioni e sui dati che gli sono stati messi a disposizione dagli altri operatori.
Quando lo speditore agisce per conto di un terzo, questi deve segnalare per iscritto allo speditore che si tratta di merci pericolose e mettere a sua disposizione tutte le informazioni e i documenti necessari all’esecuzione dei suoi obblighi.
TRASPORTATORE
In particolare nell’ambito del 1.4.2.2 il trasportatore deve:
Merci
classificate
Verificare che le merci pericolose da trasportare siano autorizzate al trasporto conformemente all’ADR
Disponibilità
informazioni
Assicurarsi che tutte le informazioni prescritte nell’ADR relative alle merci pericolose che devono essere trasportate siano state fornite dallo speditore prima del trasporto, che la documentazione prescritta si trovi a bordo dell’unità di trasporto e, nel caso del trattamento elettronico dei dati (EDP) o dello scambio di dati informatizzati (EDI), che i dati siano disponibili durante il trasporto in una maniera almeno equivalente a quella della documentazione cartacea
Verifica
difetti
Assicurarsi visivamente che i veicoli e il carico non presentino difetti manifesti, perdite o fessure, mancanze di equipaggiamenti, etc.
Scadenza
controllo
Assicurarsi che il termine previsto per il prossimo controllo per i veicoli-cisterna, veicoli-batteria, cisterne smontabili, CGEM, cisterne mobili e container-cisterna non sia stato superato
Verifica
sovraccarico
Verificare che i veicoli non siano sovraccaricati e assicurarsi che siano apposte le placche, i marchi ed i pannelli arancioni prescritti per i veicoli al capitolo 5.3
Verifica
equipaggiamento
Assicurarsi che gli equipaggiamenti prescritti nell’ADR per l’unità di trasporto, l’equipaggio e per certe classi si trovino a bordo dell’unità di trasporto
DESTINATARIO
In particolare nell’ambito del 1.4.2.3 il destinatario:
Accettazione
merce
Ha l’obbligo di non differire senza motivi imperativi l’accettazione della merce e di verificare, dopo lo scarico, che le prescrizioni dell’ADR che a lui si riferiscono siano rispettate
Riscontro
violazione
Dovrà restituire il container al trasportatore solo dopo che sia stato posto rimedio alla violazione nel caso in cui la verifica porti alla luce una violazione delle disposizioni dell’ADR
Servizi
altri operatori
Nel caso in cui faccia ricorso ai servizi di altri operatori (scaricatore, pulitore, stazione di decontaminazione, ecc.), deve prendere le misure appropriate per garantire che le prescrizioni dell’1.4.2.3.1 e del 1.4.2.3.2 dell’ADR siano rispettate
Perché è importante il Consulente ADR
Uno dei problemi più ricorrenti che un’impresa può trovarsi ad affrontare è la scarsa conoscenza e la relativa inconsapevolezza del ruolo rivestito dall’azienda nella filiera del trasporto di merci pericolose.
Spesso il produttore e/o il detentore della merce, che ai sensi dell’ADR riveste il molteplice ruolo di speditore, imballatore/riempitore e caricatore, trascura o ignora gli oneri e le responsabilità che derivano da quei ruoli.
Questo significa che anziché avvalersi di una consulenza specialistica nel campo del trasporto di merci pericolose, per semplicità e risparmio si affida alle indicazioni del trasportatore che potrà certamente supportare il cliente in modo professionale ma di certo non potrà fornire il supporto complessivo che solo un consulente per la sicurezza dei trasporti può garantire.
L’ADR è una disciplina specialistica trasversale, che nonostante non sia sempre conosciuta, impatta su molteplici aziende, condividendo ampi spazi con altre normative più note. Nell’ambito della gestione EHS, quindi, non può essere relegata ad un ruolo da comprimaria ma resa protagonista attraverso il ricorso a professionisti esperti, in grado di offrire nuovi spunti di crescita in molteplici direzioni.
La sicurezza sul lavoro è l’obiettivo primario per la tua azienda?
Scopri le nostre soluzioni integrate per la gestione della sicurezza e dei rischi ambientali.
Contenuti correlati
Questo contenuto ti è piaciuto?
Non perderti nessuna novità con la newsletter di Igeam